
Contraddistinto da uno stile classico, austero e anche molto formale, il divano Chesterfield è sempre riuscito ad essere il protagonista degli ambienti più esclusivi, oltre ad essere un elemento apprezzato da tutti gli amanti del design. Nonostante la lunga storia alle spalle, questo iconico divano capitonné continua ad essere intramontabile e ricercato, rivelandosi un complemento inconfondibile che ben si sposa con ogni genere di arredamento.
Conosciuto anche come Chester, il classico sofà presenta inoltre tutta una serie di caratteristiche uniche e originali, oggetto di numerose imitazioni in ogni parte del mondo. La tecnica di realizzazione prevede più nello specifico l’utilizzo di bottoni, opportunamente disposti ai lati di rombi che vengono chiamati dame. Si tratta di una lavorazione molto accurata, tipica dell’Inghilterra e che risale alla fine del ‘700 e gli inizi dell’800.
La storia del divano Chesterfield
Il divano, anche se ben diverso da come viene inteso oggi, ha sempre accompagnato la storia dell’uomo. Le prime testimonianze di poltrone e sofà risalgono all’antico Egitto e a questo riguardo ci sono diverse rappresentazioni pittoriche che raffigurano sedute in legno rese maggiormente comode grazie alla presenza dei cuscini. Altre popolazioni, quali greci e romani, nei secoli successivi hanno realizzato complementi sempre più elaborati, provvisti di schienali e piedi, con un risultato estetico molto simile ai moderni divani.
Le tecniche di costruzione si sono poi evolute ulteriormente fino all’epoca Barocca, periodo storico in cui compaiono le prime poltrone così come sono conosciute ai nostri giorni. In questa fase si predilige l’uso di legni pregiati e vengono realizzate imbottiture sempre più confortevoli. La massiccia diffusione delle poltrone in tutta Europa avviene sotto il regno di Luigi XV. A partire da questo momento il divano viene pensato anche per accogliere più persone e questo porta alla nascita di svariate tipologie di modelli fra cui i divani Chesterfield in Inghilterra.
Il nome di questo divano, oltre ad essere un evidente richiamo all’omonima città britannica, nel corso dell’800 è diventato sinonimo di sofà. Secondo le fonti storiche l’ideatore sarebbe Lord Philip Stanhope, quarto Conte di Chesterfield. Si narra che il nobile fosse alla ricerca di un pezzo di arredamento confortevole e igienico allo stesso tempo, per potersi sdraiare e riposare durante la giornata. Per questo commissionò la realizzazione di un divano ad un artigiano londinese. Al conte si deve l’idea della particolare imbottitura, oltre che del rivestimento in pelle, molto simile a quello dei sedili delle carrozze, un tempo pensato per ammortizzare gli urti e offrire igiene. Una volta pronto, il divano Chesterfield venne immediatamente apprezzato per la sua bellezza, tanto da riscuotere un grande successo.
Con il passare del tempo questo mobile è progressivamente diventato simbolo dell’aristocrazia, oltre che dell’eleganza. Questo modello, senza fronzoli, conquista per la sobrietà e ancora oggi conserva un grande fascino anche all’interno di ambienti lavorativi. Il capitonnè infatti evoca prestigio e mascolinità. Viene realizzato in maniera artigianale selezionando i migliori pellami, per garantire durevolezza nel tempo e soprattutto un risultato che resiste al cambio repentino delle mode.
Com’è cambiato lo stile del divano Chesterfield nel tempo
Ancora oggi, come avveniva in passato, la pelle che viene usata per creare i divani Chesterfield è quella bovina. Il design sembra essere rimasto sostanzialmente lo stesso. Le varianti a più posti sono sicuramente quelle più care rispetto alle poltrone. In ogni caso rappresentano un investimento destinato a durare nel tempo. Peraltro questi complementi acquistano bellezza con gli anni, raggiungendo un fascino unico.
Bisogna comunque considerare che il valore di un Chester viene costantemente minacciato dalle imitazioni, alcune delle quali scadenti e realizzate con pellami di bassa qualità o sintetici. Si tratta di sofà realizzati in serie dalle grandi catene di arredamento e proposti anche a prezzi abbastanza accessibili. Solo l’autentico divano Chesterfield può essere considerato un mobile senza tempo e di grande classe.
La sua peculiarità principale resta sicuramente il capitonné, lavorazione eseguita su pelle bovina di prima scelta, materiale morbido e resistente allo stesso tempo. L’effetto trapuntato si ottiene grazie alla meticolosità di esperti artigiani, che hanno acquisito esperienza e sono in grado di garantire massima precisione. Solo in questo modo, infatti, si riesce a realizzare un tensionamento del rivestimento omogeneo, quindi a regola d’arte. Viene inoltre richiesta accuratezza durante la fase del posizionamento dei bottoni. Tutto questo spiega come mai i divani Chesterfield, anche quelli vintage e di seconda mano, non vengono offerti a prezzi stracciati e sono diventati elementi da collezione.
Una variate molto apprezzata del divano Chester è quella angolare, che offre una maggiore versatilità e un comfort senza pari. Questo modello richiede comunque un certo spazio. Quando invece bisogna fare i conti con una metratura limitata si può puntare sulle soluzioni a uno, due o tre posti, eventualmente da coordinare con poggiapiedi. Meritano anche una segnalazione i divani letto Chesterfield, per rendere confortevole non solo il relax quotidiano e per sistemare al meglio gli ospiti che arrivano all’ultimo momento.
I vari modelli, a seconda dei casi, presentano borchiature in bronzo oppure la lavorazione trapuntata anche nella parte bassa del divano. In generale ci sono dei tratti distintivi che rendono il divano Chesterfield immediatamente riconoscibile. Uno di questi è l’ampia seduta bassa, oltre la struttura a barca, che prevede il posizionamento dei braccioli alla stessa altezza dello schienale. Anche i braccioli, arrotolati verso l’esterno, vantano la lavorazione capitonné con i bottoncini.
In quali ambienti sta bene il divano Chesterfield
Ogni divano a marchio Chesterfield e realizzato in Inghilterra artigianalmente con pellami di elevata qualità, consente di aggiungere un tocco inglese in qualsiasi contesto, residenziale o commerciale. Grazie a questo prezioso complemento si riesce a rendere l’appartamento o l’ufficio più elegante e prestigioso, ma senza scendere nello sfarzo eccessivo che potrebbe stancare presto o stonare con il resto dell’arredamento.
Un divano Chesterfield mantiene la sua bellezza anche se le mode cambiano in continuazione e può resistere oltre 40 anni, senza riportare danneggiamenti a carico della struttura e del rivestimento.
Quando bisogna acquistare un divano Chesterfield è bene considerare le dimensioni, perché un modello a tre posti richiede comunque un certo spazio. In caso di salotti e living ampi sarà possibile concentrare la scelta sulle varianti angolari, che possono restare anche al centro della stanza, distanti dalle pareti. Per piccoli appartamenti saranno perfette le poltrone o i divani a 2 posti, perfetti per realizzare zone relax chic.
Il grande vantaggio delle proposte Chesterfield è la facilità di accostamento. Questo tipo di divano, infatti, si sposa senza problemi con lo stile classico, contemporaneo e moderno. Riesce sempre a valorizzare persino ambienti industrial e anni ’50, ma soprattutto ad aggiungere interessanti note di contrasto.
Per quanto riguarda la scelta dei colori questa dipende dalle proprie preferenze. Le tinte tradizionali sono nero, marrone, verde e bordeaux. Nel tempo tuttavia si sono aggiunte ulteriori tonalità dal grande impatto estetico, quali bianco, rosso e cammello.
Il divano Chesterfield da solo riesce a riempire con stile una stanza. Il tutto in maniera importante e funzionale. Rappresenta un vero e proprio status symbol che non può mai mancare nei salotti più particolari. La composizione in capitonnè rimanda ad atmosfere inglesi ed è particolarmente imponente. Amato da veri intenditori del design, questo divano si caratterizza da sempre per l’elevata qualità delle materie prime e per la lavorazione curata in ogni più piccolo particolare.